Le pagine egoiste sono dette "dangling nodes" che potremmo tradurre letteralmente come "nodi appesi" (dall'inglese "to dangle" penzolare, fare penzolare). Questo tipo di pagine devono essere trattate opportunamente per evitare una riduzione dell'importanza totale. Tali pagine vengono anche dette "sink" ovvero inghiottitoio o scarico, anche se forse il termine buco nero rende molto meglio l'idea: esse infatti fanno sparire tutto ciò che ricevono dai link in ingresso. La scelta fatta da Page e Brin, quella di imporre a queste pagine di avere link verso tutte le pagine del web, elimina questo fenomeno. Ovviamente tale scelta non ha alcun senso dal punto di vista della nozione di importanza ed è per questo che il modello va reinterpretato dal punto di vista del random surfer model (Modello del navigatore casuale). Un navigatore che, navigando in rete seguendo i link presenti nelle varie pagine, raggiungesse una pagina senza link in uscita continuerebbe la sua navigazione "saltando" ad una qualunque pagina del web. Infatti il navigatore potrebbe scegliere di: - rimanere ancora nella stessa pagina - tornare alla pagina precedente - selezionare una pagina salvata tra i preferiti - inserire l'indirizzo url di un'altra qualunque pagina del web Da questo nuovo punto di vista è completamente sensata la scelta di inserire tali link in uscita.